18/07/2022: installati nuovi sensori presso la postazione di Monte Tavola

Giornata di intenso lavoro, quella odierna, sulle vette del Partenio.
Con il prezioso supporto tecnico e scientifico dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, abbiamo installato un sensore termo-igrometrico e un sensore barometrico presso la postazione operativa sui crinali del Partenio (località Monte Tavola) alla quota di 1515 m slm.
Tali sensori, prodotti dalla Thies CLIMA, sono stati integrati con il sensore anemometrico biassiale (anch’esso della Thies CLIMA) operativo dal 07/11/2020 ed offriranno robuste ed affidabili indicazioni sulle condizioni termodinamiche ad una quota praticamente coincidente o sempre molto vicina a quella in cui ha sede la superficie barica di 850 hPa, un riferimento essenziale per i meteorologi sia in chiave diagnostica sia in chiave prognostica.
Al tempo stesso, abbiamo anche ripristinato il sensore anemometrico a coppe della Davis Vantage Pro 2, gravemente danneggiato durante lo scorso inverno dalle intemperie. Come si evince dalla seconda delle due foto riportate di seguito, presso la postazione di Monte Tavola è operativa anche una Davis Vantage Pro 2, che, tuttavia, per il momento misura solo i dati di velocità e direzione del vento, la pioggia e la pressione atmosferica. Nelle prossime settimane, proveremo a rendere operativo 24 h su 24 h anche il sensore termo-igrometrico, le cui misure sono attualmente inficiate da interferenze elettromagnetiche.
I dati misurati dai sensori Thies possono essere consultati tramite la seguente pagina, con aggiornamenti ogni 5 minuti:

14.05.2021: sostituita la centralina meteo operativa presso l’Oasi WWF di Pannarano

Giornata di lavoro ad alta quota, quella del 14.05.2021.
Abbiamo effettuato, con successo, la sostituzione dei sensori meteorologici operativi presso l’Oasi WWF di Pannarano, alla quota di 1175 m s.l.m.
Purtroppo, presso questa postazione persistono problematiche di connettività internet, che pregiudicano la trasmissione in tempo reale dei dati. Speriamo di porvi rimedio al più presto.

15/08/2020: nuovamente on-line la stazione meteorologica di Summonte!

Siamo lieti di comunicarvi che sul nostro portale è possibile nuovamente consultare i dati meteorologici rilevati dalla centralina operativa nel comune di Summonte (723 m slm).
Come molti di voi ricorderanno, questa stazione ci è stata affidata dalla Comunità Montana “Partenio-Vallo Lauro” poco più di 4 anni fa, insieme ad altre centraline ubicate nella fascia pedemontana del Partenio.

Grazie ad un importante intervento di manutenzione, effettuato nella giornata di giovedì 13 agosto, abbiamo rimesso pienamente in funzione la centralina e, soprattutto, abbiamo ripristinato la linea di trasmissione dati (via protocollo TCP/IP), interrotasi nell’ottobre 2018 per problematiche non dipendenti dal nostro operato.
Mossi, come di consueto, da una grande passione per la meteorologia e dall’amore per il nostro territorio, abbiamo effettuato uno sforzo economico personale, legato essenzialmente ai sacrifici dei soci fondatori della nostra associazione, installando un sistema di trasmissione dati di nostra proprietà che, per il momento, è egregiamente in esercizio.

I dati rilevati dalla stazione di Summonte sono consultabili sul nostro portale tramite il seguente link, con aggiornamenti ogni 10 minuti:
http://www.mvobsv.org/?page_id=9727

E’ quasi superfluo, oramai, evidenziare quanto sia importante raccogliere in maniera continua misure meteorologiche in un territorio molto sensibile al rischio-idrogeologico come quello del Partenio e quanto sia oramai indispensabile fornire alla comunità un servizio di monitoraggio delle condizioni atmosferiche, soprattutto (ma non solo) in caso di fenomeni meteorologici particolarmente avversi.

Ringraziamo la Comunità Montana “Partenio-Vallo Lauro” ed il Comune di Summonte per la gentile collaborazione.

 

03/08/2020: resoconto degli interventi di manutenzione

Questa mattina abbiamo effettuato un intervento di ricognizione presso le centraline meteorologiche operative sul massiccio di Montevergine, quella storica dell’Osservatorio e quella in esercizio su uno crinali del rilievo montuoso.

L’intervento si è reso necessario a seguito dei brevi ma violenti temporali di sabato pomeriggio. A questo proposito, ci è stato riferito che tre scariche elettriche violentissime hanno colpito il campanile dell’Abbazia di Montevergine, provocando, oltre che paurosi boati, anche un black-out.

Ecco un resoconto, per fortuna breve, dei danni causati dagli sbalzi di tensione alla nostra strumentazione.

❌ Il pc-case a cui è interfacciato il sensore disdrometrico operativo all’Osservatorio è fuori uso, a causa di un guasto all’alimentatore. Il disdrometro, per fortuna, non ha subito danni, così come il suo alimentatore e il modulo di collegamento seriale che ne consente la gestione tramite pc. Abbiamo rimesso in funzione il disdrometro, collegandolo al pc-case interfacciato alle due stazioni meteorologiche operative all’Osservatorio. La raccolta delle preziose informazioni sullo spettro delle precipitazioni atmosferiche, dunque, prosegue, ma non sarà possibile visualizzare in real time, speriamo solo per qualche giorno, le misure del sensore.

❌ Per quanto concerne la stazione in vetta, è fuori uso uno switch di rete, ma non è chiaro se il mancato funzionamento sia legato agli sbalzi di tensione o a pregresse problematiche. Per fortuna, si tratta di un inconveniente di scarso rilievo, a cui siamo riusciti ad ovviare ottimizzando le porte di rete del router. Purtroppo, a causa di alcune problematiche tecniche e degli sbalzi di tensione, la stazione non è stata in grado di rilevare alcun dato durante il temporale di sabato. In base al quantitativo di pioggia rilevato all’Osservatorio, stimiamo siano caduti tra i 15 ed i 20 mm.

07.12.2019: nuovamente operativo un sensore disdrometrico presso l’Osservatorio di Montevergine!

Nella giornata odierna è tornato in esercizio, sulla terrazza dell’Osservatorio, un sensore disdrometrico, preposto alla misura del diametro e della velocità delle idrometeore. Il disdrometro, di proprietà dell’Università degli studi di Napoli “Parthenope”, ha operato con continuità nella stagione invernale 2018/19, per poi subire gravi danni lo scorso 23 maggio a causa di un forte sbalzo di tensione.

Come si evince dalla foto riportata di seguito, lo strumento è circondato da apposite paratie, volte a minimizzare gli effetti del vento orizzontale (che corrode la qualità delle misure, specie in caso di precipitazioni nevose).