Primavera 2019, la più fredda degli ultimi 14 anni

E’ necessario tornare indietro di 15 anni, più precisamente al 2004, per trovare una stagione primaverile più fredda (di soli 0.2°C) di quella di quest’anno. La primavera 2019, infatti, con una temperatura media di 6.5°C, è risultata più fredda di 0.5°C rispetto alla media dell’ultimo trentennio (1981-2010). Come è facile immaginare, ad aver inciso sull’anomalia riscontrata è stato soprattutto il mese di maggio (che è risultato più freddo della media di ben 4°C); i mesi di marzo ed aprile, invece, sono stati caratterizzati da un’anomalia di segno opposto (+1.6°C e +0.7°C, rispettivamente).

Per quanto concerne l’aspetto pluviometrico, il quantitativo complessivo di pioggia misurato, pari a 434 mm, è risultato essere sostanzialmente in linea con quello mediamente rilevato nell’ultimo trentennio. E’ bene evidenziare, tuttavia, come si evince dal secondo dei grafici di seguito riportati, che gli apporti meteorici rilevati sino alla fine degli anni ’70 erano, in genere, ben più consistenti degli attuali.
Dei tre mesi primaverili, il più ricco di pioggia è stato maggio (264.4 mm), quello più povero di precipitazioni marzo, con soli 63.3 mm.

Montevergine, il brusco passaggio dalla primavera all’estate

In quel di Montevergine, come è noto, le condizioni meteorologiche variano molto rapidamente e con grande frequenza. Il continuo alternarsi tra masse d’aria calda di origine tropicale e masse d’aria molto più fredda di provenienza polare può dar luogo a marcate differenze di temperature anche nell’arco di pochi giorni o, talvolta, di poche ore. Allo stesso modo, il passaggio di testimone tra una stagione e l’altra può avvenire in maniera molto brusca: non è raro, infatti, che nelle stagioni di transizione (primavera ed autunno) si avvicendino mesi dalle peculiarità meteorologiche totalmente differenti.

Quanto accaduto quest’anno, però, non ha precedenti nella storia ultracentenaria dell’Osservatorio. Tra il mese di giugno e quello di maggio, come si evince dal grafico riportato di seguito, è intercorsa una differenza di temperatura media pari a 11.6°C (!). I due mesi appena menzionati, come è noto ai nostri lettori più assidui, sono stata caratterizzati da forti anomalie di temperatura, di segno diametralmente opposto (-4.0°C per maggio e +3.9°C giugno, con riferimento alla media del periodo 1981-2010).

Al fine di contestualizzare meglio, sotto il profilo climatologico, il dato appena fornito, riportiamo di seguito una lista delle differenze di temperatura più rilevanti occorse fra due mesi consecutivi:

Giugno-Maggio 2019: 11.6°C
Maggio-Aprile 1908: 10.7°C
Maggio-Aprile 1973: 10.3°C
Ottobre-Settembre 1905: -10.0°C
Maggio-Aprile (1950): 9.6°C
Novembre-Ottobre (1988): 9.6°C
Maggio-Aprile (1997): 9.6°C
Aprile-Maggio (1949): 9.3°C


*Giugno 2019: il secondo più caldo di sempre a Montevergine*

Con una temperatura media di ben +19.0°C, Giugno 2019 si è issato al secondo posto nella speciale classifica dei mesi di giugno più caldi di sempre a Montevergine. Soltanto nel 2003, infatti, è stata misurata una temperatura media mensile più alta (19.4°C).
Dal confronto con la media dell’ultimo trentennio (1981-2010), è emersa un’anomalia di ben +3.9°C. Se consideriamo, invece, lo scarto rispetto alla media di lungo periodo (1884-2018), l’anomalia sale a ben +4.5°C. Fatta eccezione dei primi due giorni, caratterizzati da temperature relative fresche (retaggio delle anomalie di segno opposto che hanno segnato il mese di maggio), il termometro si è attestato su valori costantemente superiori a quelli caratteristici di inizio estate. Di particolare rilievo è stata l’ondata di calore verificatasi fra i giorni 7 e 15, in cui i nostro sensori hanno rilevato temperature massime sempre pari o superiori a 23°C. i picchi più alti sono stati registrati nei giorni 14 (26.6°C), 9 (26.1°C) e 15 (26.0°C). A proposito delle misure giornaliere, ricordiamo che la temperatura più alta mai rilevata nel mese di giugno risale al 2007 (più precisamente al 22/06), quando il termometro si spinse sino a 28.2°C

Come spesso accade a Montevergine, forti anomalie positive di temperatura sono sinonimo di anomalie di segno opposto per quanto concerne gli apporti di pioggia. Il pluviometro dell’osservatorio, infatti, ha registrato un quantitativo di pioggia mensile pari a soli 20.8 mm, peraltro caduti in soli due giorni (i primi due). In termini percentuali, l’anomalia rispetto alla media del periodo 1981-2010 è pari al -67.1%. Come si evince dal grafico riportato di seguito, è il terzo anno consecutivo che il computo pluviometrico di giugno è inferiore a quello medio. Si tratta di una tendenza opposta rispetto a quella osservata nel periodo 2013-2016, caratterizzato, invece, da apporti di pioggia superiori a quelli normali.

Da segnalare, per concludere, le raffiche di vento misurate nei giorni 25 e 29, pari a 42.6 e 43.5 nodi, rispettivamente.