05/02/2024: zero termico a 3500 metri in Irpinia

Il robusto campo anticiclonico che abbraccia i settori centrali del Mediterraneo lascia una traccia evidentissima nei profili verticali di temperatura riportati di seguito, frutto delle attività di ricerca condotte presso il Dipartimento di Scienze di Tecnologie dell’università degli studi di Napoli “Parthenope”.

Al di là delle temperature diurne registrate negli strati d’atmosfera prossimi al suolo, dal sapore praticamente primaverile, balza all’occhio la marcata inversione termica in quota, il cui limite inferiore è oscillato, nelle ultime 24 ore, fra 1200 e 1300 metri. All’Osservatorio, non a caso, abbiamo registrato continue oscillazioni della temperatura, che ha toccato, stamani, un picco di 12.6°C.

A differenza di quanto normalmente ci si attende in condizioni anticicloniche, il cielo, almeno sulle aree più occidentali dell’Irpinia, è tutt’altro che sgombro da nubi.

Negli strati più bassi (grossomodo, fra il suolo e i 1100 metri d’altezza) la presenza di un flusso di aria molto umida proveniente da occidente ha reso i profili verticali di temperatura molto simili a quelli standard. Il livello di saturazione dell’aria, che coincide con il livello base delle nubi, si colloca proprio intorno ai 110 metri (si osservi, a questo proposito, l’andamento della curva di temperatura dell’aria e di quella di rugiada).

L’altezza dello zero termico, stando a quanto stimato dai dati in situ a disposizione, ha raggiunto, in Irpinia, i 3500 metri.