Un nuovo sensore entra a far parte della rete AURA – Protegge il nostro respiro

In data 27/12/2023, la rete “AURA – Protegge il nostro respiro” si è arricchita di una nuova centralina di monitoraggio, installata presso il V Circolo della città di Avellino.

Questo sensore è ubicato in una posizione molto strategica: si trova, infatti, a pochi metri di distanza dalla stazione di monitoraggio istituzionale gestita dall’ARPAC, come si evince dalla terza fotografia riportata di seguito.

Ringraziamo di cuore il prof. Raffaele Cucciniello dell’Università di Salerno per la gentile collaborazione e la scuola primaria “Umberto Nobile” per l’ospitalità.

Vi ricordiamo che i dati della rete AURA possono essere consultati, con aggiornamenti ogni 10 minuti, tramite il seguente indirizzo: http://www.mvobsv.org/air-quality-monitoring/

Le climate stripes dell’Osservatorio di Montevergine

Anche l’Osservatorio di Montevergine ha le sue “climate stripes”.

Dal blu al rosso, tante barre colorate disposte una accanto all’altra e nient’altro. È questo l’aspetto con cui si presentano le strisce del clima o climate stripes. Si tratta di un’originale invenzione ad opera dello scienziato Ed Hawkins (Università di Reading, Inghilterra), che mostra in maniera chiara ed intuitiva l’evoluzione nel tempo della temperatura.

L’elaborazione grafica riportata di seguito, realizzata da Francesco Graziano (che ringraziamo l’ottimo lavoro svolto), mostra l’andamento temporale dell’anomalia di temperatura media annua registrata a Montevergine. La media di riferimento è stata calcolata sull’intero periodo disponibile (1884-2022).

È quasi superfluo evidenziare che le barre di colore rosso, rappresentative di scostamenti dall media di segno positivo, si concentrano negli ultimi 20 anni. Gli anni più caldi in assoluto della serie storica di Montevergine sono stati, per il momento, il 2000 ed il 2022.

Osservatorio di Montevergine, al via la sperimentazione dei sensori a basso costo Ecowitt

La nostra Associazione è lieta di comunicare di aver avviato, lo scorso 24 agosto, la sperimentazione di sensori meteorologici a basso costo di tipo Ecowitt.

In particolare, abbiamo installato due strumenti. Una centralina meteorologica automatica (modello WN1981), dotata di sensori per il rilevamento della temperatura e dell’umidità, di un sensore piezoelettrico per la misura delle precipitazioni atmosferiche, di un sensore ad ultrasuoni biassiale per il rilevamento della velocità e della direzione del vento e di sensori per il rilevamento della radiazione solare, dei raggi UV e della pressione atmosferica.

Il secondo strumento è un rilevatore di scariche elettriche (modello WH57), il quale riporta, ogni 79 secondi, il numero di fulmini registrati nel raggio di 40 km dall’Osservatorio.

Nei prossimi mesi, sarà a nostro avviso molto stimolante ed interessante esplorare le potenzialità di questi strumenti, che si distinguono per gli ingombri molto limitati, per i consumi irrisori e per i costi accessibili. Il confronto con la strumentazione professionale operativa sulla terrazza dell’Osservatorio ci dirà se questi strumenti possono ambire o meno, in futuro, a divenire un valido punto di riferimento per l’ampliamento delle reti di osservazione meteorologica e per il monitoraggio di siti remoti.

I dati rilevati dalla strumentazione Ecowitt sono consultabili, con aggiornamenti ogni 10 minuti, tramite il link riportato di seguito:

http://www.mvobsv.org/osservatorio-ecowitt-aws/

La centralina automatica WN1981

24.08.2023: installati tre nuovi sensori per il monitoraggio ambientale all’Osservatorio di Montevergine

Si apre un nuovo capitolo della storia ultracentenaria dell’Osservatorio di Montevergine. Con viva soddisfazione, la nostra Associazione comunica di aver portato a compimento, in data 24/08/2023, l’installazione di tre nuovi sensori, finalizzati al monitoraggio di tre fra i più importanti gas presenti in atmosfera: l’ozono (O3), il metano (CH4) e l’anidride carbonica (CO2).

In particolare, l’ozono è presente in virtù di processi puramente naturali in stratosfera, dove svolge un’importante azione eco-protettiva. In troposfera, invece, la produzione di ozono è frutto prevalentemente di attività antropiche ed è particolarmente rilevante nella stagione calda, specie nelle aree più densamente urbanizzate. L’ozono troposferico è considerato un inquinante secondario e, in concentrazioni elevate, è pericoloso sia per la salute umana sia per gli organismi vegetali. I dati di ozono misurati a Montevergine forniranno, dunque, una preziosa misura della concentrazione di fondo dell’ozono troposferico, che rappresenterà un utilissimo riferimento per i dati misurati nelle aree urbane. Sarà inoltre molto interessante monitorare la concentrazione di ozono nei periodi di forte stabilità atmosferica, in cui, come ben sappiamo, la qualità dell’aria peggiora alle volte anche nelle località di montagna.

Il metano e l’anidride carbonica sono due fra i più famigerati gas climalteranti, la cui concentrazione in atmosfera è in continua crescita come testimoniato da alcune note serie temporali (come quella di Mauna Loa, nelle isole Hawaii). Il nostro auspicio è che l’attività di monitoraggio appena iniziata presso il nostro Osservatorio possa fornire, tra qualche decennio, ulteriori indicazioni e dati sul trend a lungo termine di questi due gas climalteranti.

Per la rilevazione dell’ozono e del metano sono stati messi in esercizio due sensori XGARD (di tipo 1 e di tipo 5, rispettivamente), mentre per la misura della CO2 è stata installata la sonda EE872, la quale incorpora un sensore NDIR a doppia lunghezza d’onda.

L’installazione di tali sensori rientra all’interno di un progetto avviato dalla nostra associazione e dall’Ente Parco Regionale del Partenio, che desideriamo nuovamente ringraziare per il supporto fornito alle nostre attività tramite un finanziamento elargito dalla Regione Campania.

I dati di ozono (in ppb), di metano (in %LEL) e di anidride carbonica (in ppm) sono pubblicamente consultabili tramite il link riportato di seguito con aggiornamenti ogni 10 minuti:

http://www.mvobsv.org/measurement-of-atmospheric-gases/

Installati nuovi sensori meteorologici presso l’Oasi WWF di Pannarano!

Con viva soddisfazione e, ancora una volta, con non poca emozione, siamo lieti di comunicare di aver perfezionato l’installazione di nuovi sensori meteorologici presso l’Oasi WWF di Pannarano (BN), nel cuore del Parco del Partenio.

Presso tale località, sono stati installati un sensore nivometrico ad ultrasuoni ed un pluviometro a bascula riscaldato (con bocca tarata da 400 cm^2), che offriranno la possibilità di monitorare al meglio le abbondanti precipitazioni invernali che di norma interessano l’area del Partenio ed in particolare la dorsale dei monti d’Avella.

In particolare, il sensore nivometrico, prodotto dalla Sommer Messtechnik e distribuito in Italia dalla MTX srl, si trova da un’altezza di 206 cm dal suolo ed è in grado di rilevare l’altezza della neve con una risoluzione di 1 mm e con un’accuratezza di ± 1 cm.

Questa iniziativa è parte integrante di un progetto finanziato dalla Regione Campania e portato avanti dalla nostra Associazione di concerto con l’ Ente Parco Regionale del Partenio. Nell’ambito di tale progetto, come molti di voi ricorderanno, è stato installato in data 17/11/2022 un sensore nivometrico (dalle caratteristiche analoghe a quello in esercizio presso l’Oasi di Pannarano) presso l’Osservatorio meteorologico di Montevergine (http://www.mvobsv.org/…/installato-un-nivometro-ad…/).

I dati misurati dalla stazione meteorologica dell’Oasi di Pannarano e dal nivometro sono pubblicamente consultabili, con aggiornamenti ogni 10 minuti, tramite il seguente link:

http://www.mvobsv.org/oasipannarano/

Per il momento, a causa di alcuni aspetti tecnici da perfezionare, non saranno consultabili i dati del pluviometro a bascula riscaldato.

Desideriamo, ancora una volta, esprimere un sentito ringraziamento all’Ente Parco del Partenio per aver supportato le attività della nostra Associazione. Ringraziamo di vero cuore, inoltre, l’ Oasi WWF “Montagna di Sopra” di Pannarano, nella persona del sig. Costantino Tedeschi, per il prezioso supporto tecnico-logistico.